Se i Radiohead si improvvisano giornalisti, lo staff del Guardian si lancia nella musica. Con una cover di Creep a cui ha partecipato la redazione. Continua a leggere.
Il quotidiano francese Le Monde ha intervistato Christian Hernandez, direttore dello sviluppo internazionale del famoso social network: «La nostra visione a termine è che Facebook diventi una piattaforma sociale che sottointende l'insieme dei servizi, ovunque su Internet». Continua a leggere.
I lavoratori della centrale nucleare di Garoña, nei Paesi Baschi, sono in protesta per la decisione del Governo Zapatero di chiudere lo stabilimento dove lavorano nel 2013. E la protesta è un rap. Continua a leggere.
Un video di un artista giapponese, Kazuhiko Hachiya, per spiegare cosa sta succedendo alle centrali nucleari. "Nuclear boy ha mal di pancia"… Continua a leggere.
Un liceo della periferia parigina ha minacciato di espulsione alcune studentesse mussulmane, accusate di portare delle gonne o delle tuniche “troppo lunghe”. Scatta la polemica in un Paese dove l'Islam e i mussulmani sono al centro del dibattito pubblico e dove il burqa è già stato dichiarato fuori legge. Continua a leggere.
La versione francese di uno dei blog di tecnologie e libertà digitali più influenti al mondo dovrà chiudere. Un post spiega le ragioni e lancia qualche ipotesi: la versione francese ha troppo combattuto ai fianco della Tunisia in rivoluzione? Contrariamente a quanto annuncia la versione spagnola resta operativa. Continua a leggere.
Il 12 marzo è la giornata mondiale conto la cyber-censorship, la censura on line. In quest'occasione Rsf consegna il Netizen Prize al giornalista o blogger che si è distinto per la lotta contro la censura. Quest'anno il premio va al blog collettivo tunisino Nawaat.org. Continua a leggere.
Sabato 12 marzo, a Porto e Lisbona, la Geração À Rasca ha indetto una grande manifestazione a cui, su Facebook, hanno aderito oltre 57mila persone. Si dei giovani precari, pluridiplomati e laureati, che passano di stage in stage senza alcun tipo di prospettiva e di copertura sociale. Si calcola che in Portogallo la precarietà tocchi 1 milione di persone. Continua a leggere.
Negli Stati Uniti gli immigrati clandestini non sono autorizzati ad arruolarsi come volontari nell'esercito, ma se trovano un modo di entrare l'Immigration and Naturalization Act concede loro un “patto di cittadinanza”. Ma non tutti la ottengono. La Dream Act, ancora in discussione, potrebbe essere una soluzione per naturalizzare gli immigrati. Un articolo del Wall Street Journal. Continua a leggere.
Il quotidiano algerino El Watan ha lanciato, in occasione del cinquantenario dell'Indipendenza dell'Algeria, una raccolta di testimonianze e documenti dalla Guerra di Liberazione. Continua a leggere.
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