La Federal Communications Commission (FCC) l'ente americano per le telecomunicazioni ha ieri preso la sua decisione rispetto alla Neutralità della Rete. La decisione era attesa dopo il documento che l'Ente aveva diffuso lo scorso primo dicembre. Internet resterà quindi neutrale, ma solo per quanto riguarda la telefonia fissa, permettendo invece agli operatori di telefonia mobile alcune limitazioni. La proposizione è passata con tre voti (democratici) contro due (repubblicani). Questo voto «farà avanzare il nostro obbiettivo di avere in America la rete a banda larga più rapida e più libera del mondo», ha commentato il Presidente della Fcc, Julius Genachowski.
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Per difendere la sua decisione di non applicare le stesse regole all'Internet fisso e a quello mobile la Fcc spiega che si tratta di due stadi diversi di sviluppo: ciononostante gli Internet provider di telefonia mobile non avranno il diritto di bloccare l'accesso a siti o applicazioni legali che sono in concorrenza con i loro servizi (traffico video o voce).
Le nuove regole autorizzeranno i fornitori di linea fissa a far pagare i consumatori in funzione del loro utilizzo su Internet.
Il Presidente americano Barak Obama si è felicitato della decisione della FCC: «La scelta aiuterà a preservare la libertà e l’apertura di Internet e a incoraggiare l’innovazione, oltre a tutelare i consumatori e difendere la libertà di espressione». Le nuove regole saranno sicuramente osteggiate dall'opposizione di alcuni parlamentari repubblicani che le considerano come un'intrusione del Governo nelle regole di impresa: per il senatore Jim DeMint somigliano invece a «un tentativo di controllo dello Stato Federale, che creerà incertezza sulla regolamentazione di un settore dinamico dell'economia».
Le nuove regole sembrano ricalcare la proposta Google-Verizon della scorsa estate: in agosto gli amministratori delegati di Google, Eric Schmidt, e quello dell'operatore Verizon, Ivan Seidenberg proposero un documento per la Neutralità della Rete che prevedeva la non discriminazione e il libero accesso ai contenuti legali per la banda larga fissa, la sola trasparenza per quella mobile, un ruolo di mediatore per la Fcc e possibilità di sviluppare una rete parallela a quella pubblica rappresentata da Internet.
La questione centrale è qui evidente: il libero accesso e la non discriminazione per la banda fissa, non mobile. Quest'ultima è infatti tra i mercati in espansione, il maggiore probabilmente, che Google sta cercando di sfruttare.
Francesca Barca
Europa451