Il 12 novembre il Parlamento lituano ha adottato in prima lettura una modifica dell'articolo 214 del Codice Amministrativo in cui si sostiene che «la promozione pubblica di rapporti omosessuali dovrebbe essere punita con multe tra 2000 e 10mila litas», cioè tra i 580 e i 2900 euro.
Il 12 novembre il Parlamento lituano ha adottato in prima lettura una modifica dell'articolo 214 del Codice Amministrativo in cui si sostiene che «la promozione pubblica di rapporti omosessuali dovrebbe essere punita con multe tra 2000 e 10mila litas», cioè tra i 580 e i 2900 euro. Per i promotori della legge si tratterebbe di applicare una normativa sulla protezione dei minori che vieta di far entrare in contatto i bambini con informazioni che denigrano la famiglia o il matrimonio tradizionale. Una proposta del genere, se adottata, potrebbe limitare la diffusione di campagne che riguardano l'orientamento sessuale o di genere, la diffusione di materiale informativo sulla salute di persone gay o transessuali o l'organizzazione di Festival o del Gay Pride.
Il disegno di legge è stato proposta dal deputato Petras Grazulis,noto per le sue idee omofobe e per la sua contrarietà alla Marcia dell'Orgoglio Baltico che si è tenuta a Vilnius l'8 maggio scorso.
L'iniziativa è stata porta all'attenzione della Commissaria europea Vivian Reding su proposta dell'Alde, il gruppo liberale e democratico del Parlamento Europeo.
Secondo Amnesty International si tratta di una iniziativa «chiaramente discriminatoria che comporta una restrizione delle libertà delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender. Inoltre viola gli obblighi presi dalla Lituania nel campo del diritto internazionale». Per questo Amnesty ha pubblicamente chiesto a tutti i parlamentari del Paese di votare contro questo emendamento al secondo turno di voto che si svolgerà domani, 16 dicembre 2010 e ha lanciato una petizione a sostegno (Qui).
Fernando Navarro
Europa451
Il 12 novembre il Parlamento lituano ha adottato in prima lettura una modifica dell'articolo 214 del Codice Amministrativo in cui si sostiene che «la promozione pubblica di rapporti omosessuali dovrebbe essere punita con multe tra 2000 e 10mila litas», cioè tra i 580 e i 2900 euro. Per i promotori della legge si tratterebbe di applicare una normativa sulla protezione dei minori che vieta di far entrare in contatto i bambini con informazioni che denigrano la famiglia o il matrimonio tradizionale. Una proposta del genere, se adottata, potrebbe limitare la diffusione di campagne che riguardano l'orientamento sessuale o di genere, la diffusione di materiale informativo sulla salute di persone gay o transessuali o l'organizzazione di Festival o del Gay Pride.
Il disegno di legge è stato proposta dal deputato Petras Grazulis,noto per le sue idee omofobe e per la sua contrarietà alla Marcia dell'Orgoglio Baltico che si è tenuta a Vilnius l'8 maggio scorso.
L'iniziativa è stata porta all'attenzione della Commissaria europea Vivian Reding su proposta dell'Alde, il gruppo liberale e democratico del Parlamento Europeo.
Secondo Amnesty International si tratta di una iniziativa «chiaramente discriminatoria che comporta una restrizione delle libertà delle persone lesbiche, gay, bisessuali e transgender. Inoltre viola gli obblighi presi dalla Lituania nel campo del diritto internazionale». Per questo Amnesty ha pubblicamente chiesto a tutti i parlamentari del Paese di votare contro questo emendamento al secondo turno di voto che si svolgerà domani, 16 dicembre 2010 e ha lanciato una petizione a sostegno (Qui).
Fernando Navarro
Europa451