Riporta il quotidiano francese Libération che il Ministro della Cultura francese, Frédéric Mitterand ha creato un decreto ad hoc per Free, l'Internet provider che aveva deciso di non inviare ai suoi abbonati le mail di "avvertimento" che l'Hadopi ha iniziato a spedire la settimana scorsa. (Ne avevamo parlato qui).
Stamattina, con un decreto pubblicato sul Journal Officiel (il Gazzettino ufficiale) Mitterand rende obbligatoria la cooperazione tra gli Internet provider francesi (Fai) e l'Hadopi, l'autorità per la protozione della creazione su Internet. «Gli Internet provider sono tenuto a inviare per via elettronica agi abbonati tutti glu avvisi previsti dall'articolo L. 331-25 nelle ventiquattro ore successive alla trasmissione della Commissione di protezione dei dati». Fino ad ora il solo obbligo era quello di comunicare, entro otto giorni, gli indirizzi Ip degli abbonati sospettati di aver scaricato materiale illegale, pena 1500 euro di multa. Quest'ammenda verrà ora applicata anche a coloro che non invieranno le mail.
Il decreto non è retroattivo, ma Free dovrà, da oggi, "pagare", in senso letterale, le conseguenze delle sue azioni. L'Internet provider ha già fatto sapere che si appellerà basandosi su una direttiva europea che prevede che tutti i decreti che riguardano le telecomunicazioni debbano passare prima al vaglio della Commissione europea, riporta il sito francese PC Impact.
Francesca Barca
Europa451