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L'Internet che ci piaceIl web che parla di Europa cresce di giorno in giorno, attraverso blog e siti che si parlano e si commentano e che lasciano pensare alla creazione di un verso spazio di dialogo “europeo”. Ciononostante tutto è ancora frammentato e si tende a parlare tanto, ma ancora su scala nazionale. Frequentatori di Internet per “lavoro”, per passione e anche per “generazione”, metteremo in questa pagina tutto quello che ci piace, che ci ha fatto riflettere, che ci ha divertito o che ci ha chiamato, sotto diversi punti di vista, in causa. Se hai suggerimenti, proposte o idee non esitare e contattarci su europa451[a]gmail.com. La Quadrature du NetLi abbiamo citati tante volte, ci abbiamo lavorato insieme, ma non ne avevamo ancora parlato. E, in un momento in cui l'Acta e il rapporto Gallo sono di attualità, è il momento di presentarli.
La Quadrature du Net è un'associazione francese che delle battaglie per le libertà su Internet ha fatto la sua bandiera. Si definiscono «un'organizzazione di difesa dei diritti e delle libertà dei cittadini su Internet. Promuovono le modifiche della legislatura francese e europea in modo che resti fedele ai valori che hanno presieduto allo sviluppo di Internet, soprattutto per quanto riguarda la libera circolazione della conoscenza. Sulla base di questo la Quadrature du Net interviene nei dibattiti che hanno a che fare con la libertà di espressione, il diritto d'autore, la regolamentazione del settore delle telecomunicazioni o il rispetto della vita privata. La QdN fornisce ai cittadini gli strumenti che permettano loro di comprendere il processo legislativo in modo da poter intervenire nel dibattito pubblico». Ed effettivamente al momento sono tra i maggiori e più ascoltati oppositori (in Francia e in Europa) all'Hadopi, all'ACTA e al rapporto Gallo e i più grandi difensori della neutralità della rete. Vi segnaliamo due iniziative tra quelle che ci sembrano più importanti: Mémoire politique: per seguire il voto di ogni deputato europeo (o di ogni eletto all'Assemblea Nazionale francese) sulle questioni che riguardano Internet e libertà. Law Tracks: per seguire tutte le evoluzioni del pacchetto Telecom e poter, di conseguenza, fare pressione sui politici. Qui trovate il loro sito. Sullo stesso argomento: Il Rapporto Gallo arriva in Europa L'Internet a banda larga: un diritto fondamentale (in Francia)La neutralità della rete arriva in Europa Acta: ecco il testo pubblicato Europa451 al Forum China-Europa Usa: una proposta di legge per spegnere Internet (in caso di emergenza) Agorà DigitaleDopo una (molto) lunga pausa estiva torniamo a segnalare un sito che ci piace. Questa volta il turno di Agorà Digitale. Diversamente da quanto facciamo di solito, Agorà Digitale è un'associazione (e un sito) di “partito”. Si tratta in questo questo caso dal Partito Radicale.
Quello che ci sembra importante, invece, è che Agorà Digitale parla di tematiche di cui poco si discute in Italia: riforma del diritto d'autore e della tutela della privacy, libertà digitali e promozione del software libero, Civil Hacking, E-partecipation, lotta contro l'Acta, tra le altre. Tutte tematiche che Europa451 segue, che abbiamo avuto modo di sviluppare al Forum China-Europa, proprio in compagnia, tra gli altri, della Quadrature du Net e che riteniamo importanti per il nostro lavoro e fondamentali per le libertà individuali negli anni a venire. Qui trovate il sito di Agorà Digitale. Qui i dieci motivi per cui aderire. A proposito dello stesso argomento potete leggere: L'Internet a banda larga: un diritto fondamentale (in Francia) La neutralità della rete arriva in Europa Acta: ecco il testo pubblicato Europa451 al Forum China-Europa Usa: una proposta di legge per spegnere Internet (in caso di emergenza) Il blog di Massimo MantelliniSono ricapitata sul blog di Massimo Mantellini mentre cercavo informazioni sulla polemica che ha coinvolto il blog Il Legno Storto e sulla querela che ne è seguita (qui una spiegazione).
Avevo già visitato Manteblog mesi fa e l'avevo trovato interessante. Già perché esteticamente ben essenziale, cosa importante ai miei occhi; ma soprattutto perché i post sono leggeri e intelligenti. Si tratta per lo più di piccole segnalazioni o impressioni, spesso divertenti, sempre interessanti. Qui il blog. Giornalismo d'AltriGiornalismo d'Altri, di Mario Tedeschini Lalli, è un bell'esempio di riflessione sul giornalismo, i giornalismi, l'informazione e la stampa.
Fatto da un uomo del "main stream" - Tedeschini Lalli lavora come Responsabile Ricerca e Sviluppo per il Gruppo l'Espresso, è stato caporedattore Multimedia per Kataweb e insegna "Giornalismo Digitale" a Urbino - riesce ancora ad avere uno sguardo fresco sul panorama che il settore offre. Giornalismo d'Altri è aperto a quello che arriva dall'estero e, allo stesso tempo, alle piccole, ma importanti vicende, che toccano il mestiere in Italia. Su suo blog, ad esempio, trovi la storia di due stagiste cacciate dal sindacato durante il loro tirocinio in un giornale, oppure un bel articolo sulla funziona del giornalista, non più produttore, ma "aggregatore". Qui il suo blog. Spot Us ItaliaPer distrazione mi era sfuggito, quando ho segnalato YouCapital, l'esistenza di SpotUs Italia. Il sito si rifà, sia nel nome che nell'idea, all'americano Spot.Us, nato nel 2008 e basato sull'idea di inchieste partecipative: il cittadino finanzia direttamente (o propone) le inchieste che ritiene più interessanti. La filosofia di Spot.Us Italia? Riprendiamo le parole presenti sul sito stesso: «Partendo dal contributo dei cittadini, dalle loro segnalazioni e dalle loro proposte vogliamo cercare di ricreare le condizioni per far rivivere il giornalismo d'inchiesta, ormai sull'orlo dell'estinzione, attraverso una nuova forma di finanziamento "dal basso". Per fare questo, per approfondire, per indagare, per andare oltre la superficie chiamiamo in causa reporter, siano essi giornalisti, freelance o professionisti della "nuova informazione" come i blogger che avranno la possibilità di "adottare" un'inchiesta proposta da un cittadino o di proporne una, chiedendo aiuto non solo finanziario ai cittadini e a eventuali testate giornalistiche interessate. Ogni inchiesta verrà supervisionata dai redattori di Spot Us Italia, in modo da garantire un elevato standard qualitativo».
Il funzionamento è semplice: una volta lanciata la “proposta di inchiesta” si parte con le promesse di donazione. Raggiunta la cifra necessaria a finanziare l'inchiesta si chiede ai sostenitori di “materializzare” le loro promesse e il giornalista può fare il suo lavoro. L'articolo verrà poi pubblicato sotto licenza Creatives Commons. Cosa interessante: Spot.Us Italia ha una forma for profit. Il progetto è interessante: purtroppo guardando il sito pare che sia le “promesse di finanziamento”, sia le inchieste effettivamente finanziate, siano poche. Chiedere donazioni per finanziare inchieste è estremamente delicato: prima di tutto richiede una coscienza civile elevatissima, materiale non sempre a portata di mano. E, secondo, a mio avviso, si tratta di un processo che va pensato capillarmente: le inchieste da finanziare devono essere mirate e pensate per un pubblico e un bisogno preciso, andando alla ricerca di gruppi, associazioni, lobbies che di quell'articolo hanno bisogno. Qui il sito. Matizandrea's blog: un blog europeoE ora un blog che davvero parla d'Europa: dell'Ue, di Bruxelles, e di politica europea: Matizandrea's blog. E il suo blog non è male: articoli ben scritti e ironici e competenti. Un blog europeo è ancora merce rara in Italia, dove una blogosfera di "eurogeek" è lungi dall'esserci... e finalmente trovo il blog di Andrea Matiz, un ligure trapiantato a Bruxelles che lavora nelle istituzioni europee. E che sembra assomigliare agli "eurogeek" d'Oltralpe.
E l'assenza di una blogosfera italica è ancora più evidente se guardo la lista di blog segnalati da Andrea: l'unico italiano è quello del corrispondente de La Stampa Marco Zatterin, Stranaeuropa. Qui il blog di Andrea Matiz. Presseurop.euPresseurop.eu è una rassegna stampa in dieci realizzata in dieci lingue. Il sito viene aggiornato ogni giorno con il meglio della stampa dei 27 Paesi Ue. "Presseurop.eu ha lo scopo di fare il punto su un largo spettro di argomenti relativi al progetto europeo e di far vivere l'Unione europea attraverso la stampa dei 27 Stati membri, dei paesi candidati e del resto del mondo, grazie alla selezione, alla verifica e alla pubblicazione di informazioni che riguardano l'Ue e l'Europa in senso lato. L'obiettivo dei partner di Presseurop.eu e dei loro giornalisti è quello di partecipare allo sviluppo di un dibattito democratico informato in seno all'Ue". Presseurop.eu, nata nel 2009, viene realizzata nei locali di Courrier International a Parigi, in collaborazione con il portoghese Courrier Internacional, l'italiano Internazionale e il polacco Forum. Le lingue di lavoro? Italiano, francese, inglese, spagnolo, portoghese, rumeno, ceco, polacco, tedesco e olandese.
Il sito è interessante, gli articoli sono ben scelti, cosa che non stupisce vista l'esperienza dei media in campo. Critiche? La grafica non particolarmente accattivante, sia per quanto riguarda logo e colori, sia per quanto riguarda la forma. Qui il sito in italiano. Lsdi: Libertà di stampa, diritto all'informazioneLsdi (Libertà di stampa diritto all'informazione) è un « è un gruppo di lavoro nato dall’iniziativa di alcuni amici impegnati a vario titolo nel mondo dell’informazione e, in parte, nella Fnsi (Federazione nazionale della stampa, il sindacato unitario dei giornalisti italiani)», che pubblica notizie che riguardano, soprattutto, l'evoluzione della stampa e dei modelli di informazione. Lsdi si distingue per una grande apertura all'estero e per l'attenzione a soggetti originali e a tematiche che puntano all'evoluzione del mestiere. Il tutto scelto con estrema attenzione. Di grande interesse. Una sola critica, e non veramente fondamentale, è da rivolgere alla grafica, poco curata, e dall'assenza dei photo credits. Il sito è qui. You Capital: crowdfunding all'italianaFinanziare progetti di giornalismo all'antica (leggi inchieste) con una forma nuova (almeno per l'epoca), il crowdfunding. You Capital è nato a marzo 2010 e ha come modello l'americano Spot.us. Il capitale arriva da fondazioni e donazioni liberali, secondo l'interesse del pubblico. Il progetto è pensato per le idee che non hanno, alle spalle, un editore. You capital è gestito dall'associazione senza scopo di lucro Pulitzer. Secondo le parole degli stessi fondatori: “ La profonda crisi che colpisce il mondo dell’editoria e dell’informazione, già da molto prima della grave crisi economica globale, pone l’ attenzione degli operatori e degli editori sulla necessità di diversificare il sistema di produzione del reddito a sostegno di queste attività, il “business model” appunto. La nostra convinzione è che la soluzione non sarà univoca e generalmente valida per tutti, una cosa è però certa: i vecchi modelli, sufficienti per il mondo della carta stampata e del broadcasting radiotelevisivo, non sono più adeguati alle molteplici realtà frazionate e libere della rete. Il crowdfunding può sicuramente integrare, in alcuni ambiti, le carenze del vecchio sistema, mettendo a disposizione di chiunque un sistema millenario di solidarietà sociale e di interazione. Da sempre le istituzioni religiose, i partiti politici, le organizzazioni di volontariato, vivono della solidarietà sociale”. L'ultimo progetto lanciato da YouCapital è un'inchiesta sul nucleare in Sardegna coordinata da Valeria Gentile. Qui il link sul progetto di inchiesta. Qui il link al sito. Spinoza. Un blog serissimo.Spinoza non è esattamente un blog europeo. Anzi, non lo è affatto. Ma è un bell'esempio di blogging, di community on line e di satira. Iscrivendosi al forum si accede a Spinoza café, una community – a volte anche seria – con contributi, immagini e segni di varia umanità di coloro che “le battute le fanno”. E quello che è interessante è l'integrazione del lettore-autore nel blog: i lettori, tutti, possono mandare le loro battute attraverso facebook, twitter, il forum del sito. Le migliori (e non solo quelle della redazione) vengono pubblicate. Ah, il sito è qui.
LinEa, comix in blogLinEa è un blog della piattaforma multilingue cafebabel.com. In due lingue (inglese e italiano) a cui a volte si aggiunge il francese, è una sorta di rassegna su tutto quello che avviene in Europa nel mondo del fumetto e della grafica. Aggiornato piuttosto regolarmente è fatto di piccoli post, segnalazioni, che spesso non si trovano che qui. Vanta collaborazioni con fumettisti in tutto il continente e una grafica sempre – lo vuole l'argomento stesso – interessante. Qui il blog in italiano, per la versione inglese cliccare in alto a destra.
Mediterràneo SurIn Spagna, una nuova generazione di giornalisti ha capito che il Mediterraneo è un universo culturale, sociale e politico coerente. E vergine dal punto di vista della comunicazione. E così una ventina di giornalisti hanno creato questo sito, Mediterràneo Sur, M-sur per i non-neofiti. Arte, politica, società e opinioni sulla realtà mediterranea vista da tutti gli angoli del Mare Nostrum.
L'EuropeénLanciata nel marzo 2009, questa rivista ha avuto dei problemi che l'hanno obbligata a chiudere la versione cartacea. L'Europeén è un magazine di affari e società europea pubblicato in francese, con corrispondenti in tutta Europa. Presto tornerà anche nei chioschi.
Mileurismo.comTrentenni spagnoli che guadagnano mille euro al mese e un'idea per approfittare della loro situazione: su questa piattaforma, in cambio di visibilità, viene chiesto ai giovani di raccontare le loro esperienze. Dal cinema, alla politica, dai viaggi al cibo. E tutto sotto il controllo del portafogli.
Europeando.euBlogger, ricercatori, attivisti, politici, e giornalisti dialogano su questa nuova piattaforma (nata nel febbraio 2010). Europeando.eu è la risposta spagnola alla necessità di un'opinione pubblica europea. Li potete seguire su facebook o su twitter.
Il blog di Enrique MenesesEnrique Meneses (Madrid, 1929) è un giornalista, reporter e conduttore televisivo spagnolo. Una sorta di leggenda vivente, è stato il primo reporter a incontrare Fidel Castro e Che Guevara dopo la Rivoluzione cubana. Nel suo blog rilegge l'attualità che più lo colpisce. Una scuola di giornalismo on line.
La Oreja de EuropaIl blog della giornalista spagnola Macarena Rodríguez, residente a Bruxelles. Nel 2009 ha vinto il premio della Commissione europea in Spagna come miglior blog. Si occupa essenzialmente di politica, attraverso la pubblicazione di analisi e di statistiche. Regolarmente aggiornato.
Coulisses de Bruxelles, UeJean Quatremer è un pò la "sezione Europa" del quotidiano francese Libération. Le coulisses de Bruxelles (dietro le quinte di Bruxelles) è stato aperto nel 2005 e nel 2006 ha vinto il premio Louise Weiss per il giornalismo europeo. Seguitissimo, commentatissimo, è un must della blogsfera francese in fatto di Europa.
Demain tous journalistes?Demain tous journalistes?(Domani tutti giornalisti?) ha nel titolo la questione che è nel blog. Con i nuovi mezzi di comunicazione siamo di fronte a una democratizzazione del mestiere che farà di ogni cittadino un giornalista? E poi: la crisi che l'industria editoriale sta attraversando ormai da quindici anni: che deve fare la stampa? Benoît Raphaël, giornalista a lepost.fr, portale di informazione legato al gruppo de Le Monde che ha come slogan “info, buzz, débat” riflette su tutto questo.
Il Corriere di RussiaLe Courrier de Russie (Il Corriere di Russia) è un bimensile franco-russo pubblicato a Mosca dal 15 gennaio 2003. Viene diffuso in 10mila esemplari e si occupa di attualità russa sul piano economico, sociale, culturale e politico. Tra i temi trattati anche l'attulità franco-russa.
Europa451 ringrazia - e stima - Gianluca Costantini per la gentile concessione del disegno di questa pagina. Il suo sito è qui. |
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