13 giugno 2010: il Belgio va alle elezioni anticipate, alla vigilia della sua Presidenza di turno dell'Unione europea. Si tratta di un Paese Ue, dello Stato dove ha sede una delle capitali d'Europa, in preda a una crisi identitaria talmente forte che si grida alla secessione. Quattro giorni fa è stato il turno dell'Olanda. Come veniamo informati dalla stampa italiana?
Home page La Repubblica alle 13.00 circa
La Repubblica apre oggi con Tremonti alla Festa della Cisl: la prima notizia "non italiana" è la bomba che gli alpini italiani hanno disinnescato in Afghanistan (decima notizia), seguita dall'inondazione in Arkansas (dodicesima) e dalla marea nera in quattordicesima. Nulla sul Belgio.
Il Corriere della Sera, non sia mai che faccia diversamente, apre con Tremonti alla festa della Cisl, in quarta l'Afganistan dell'attentato. Nulla sul Belgio.
La Stampa, a cui si deve il merito di essere un pò più attenta, mette comunque Tremonti in head line, l'Afganistan in quarta e in sesta un articolo sul Belgio da una città, però, che si chiama Bruzellas (una marca di biciclette?). Con un link al blog del corrispondente a Bruxelles, Marco Zatterin, sui risultati in Olanda.
Inoltre : se la bomba in Afghanistan non coinvolgeva militari italiani, se ne sarebbe parlato? O avrebbe avuto questa rilevanza?
Parlo delle versioni on line. Se il cartaceo ospita più approfondimenti non lo posso verificare. Ma perché, nel caso, riservare notizie del genere solo al cartaceo?
Un po' perché probabilmente il pubblico "clicca" di più su altri argomenti: "L'orsa mamma annegata per salvare l'orso figlio" deve aver fatto un botto di click (su Il Corriere o su La Repubblica): se digitate su Google "mamma orsa muore" avete 350mila risultati, per "Elezioni in Belgio" 157mila.
Ci interessa il nostro ombelico, ai lettori interessa il nostro ombelico, proponiamo solo il nostro ombelico. Le foto con il bavaglio ci interessano di più del risultato di Wilders in Olanda.
Il Corriere della Sera, non sia mai che faccia diversamente, apre con Tremonti alla festa della Cisl, in quarta l'Afganistan dell'attentato. Nulla sul Belgio.
La Stampa, a cui si deve il merito di essere un pò più attenta, mette comunque Tremonti in head line, l'Afganistan in quarta e in sesta un articolo sul Belgio da una città, però, che si chiama Bruzellas (una marca di biciclette?). Con un link al blog del corrispondente a Bruxelles, Marco Zatterin, sui risultati in Olanda.
Inoltre : se la bomba in Afghanistan non coinvolgeva militari italiani, se ne sarebbe parlato? O avrebbe avuto questa rilevanza?
Parlo delle versioni on line. Se il cartaceo ospita più approfondimenti non lo posso verificare. Ma perché, nel caso, riservare notizie del genere solo al cartaceo?
Un po' perché probabilmente il pubblico "clicca" di più su altri argomenti: "L'orsa mamma annegata per salvare l'orso figlio" deve aver fatto un botto di click (su Il Corriere o su La Repubblica): se digitate su Google "mamma orsa muore" avete 350mila risultati, per "Elezioni in Belgio" 157mila.
Ci interessa il nostro ombelico, ai lettori interessa il nostro ombelico, proponiamo solo il nostro ombelico. Le foto con il bavaglio ci interessano di più del risultato di Wilders in Olanda.
home page de Le Monde alle 13.00 circa
All'estero è diverso
El Pais apre con il dibattito sulla riforma del lavoro, in seconda un articolo del giornalista americano Phil Bennett che analizza come la Spagna affronta la crisi. In terza il Belgio, poi il calcio, poi l'Iran, l'Egitto e Gaza.
Le Monde apre con il Belgio (sicuramente la Francia, più di altri Paesi, è interessata a quello che succede a Bruxelles), poi i Mondiali, poi le violenze inter-etniche in Kirghizistan (con un dossier), la crisi delle pensioni in Francia, poi Gaza, poi la Germania che, udite udite, potrebbe eliminare il servizio militare, poi la Svizzera.. ecc..
El Pais apre con il dibattito sulla riforma del lavoro, in seconda un articolo del giornalista americano Phil Bennett che analizza come la Spagna affronta la crisi. In terza il Belgio, poi il calcio, poi l'Iran, l'Egitto e Gaza.
Le Monde apre con il Belgio (sicuramente la Francia, più di altri Paesi, è interessata a quello che succede a Bruxelles), poi i Mondiali, poi le violenze inter-etniche in Kirghizistan (con un dossier), la crisi delle pensioni in Francia, poi Gaza, poi la Germania che, udite udite, potrebbe eliminare il servizio militare, poi la Svizzera.. ecc..
Su Le Figaro le prime due notizie (head line più la successiva sono sul Belgio).
Non cito nemmeno il The Guardian o l'Indipendent. Si potrebbe obiettare che in questo caso l'apertura all'internazionale è data dalla lingua che, ormai, leggono tutti. Non ne sono sicura. Non sono nemmeno sicura che il pubblico italiano sia così ignorante o così gretto se l'unico giornale che ha chiuso in attivo il 2009 è l'Internazionale.
Cito, per concludere, Slate.fr che dedica un intero dossier al Belgio (e, scusate la pubblicità) dove la maggior parte degli articoli sono di Europa451 (Jean-Sébastien Lefebvre).
Francesca Barca
Europa451