Il Parlamento europeo, nella seduta di Strasburgo di oggi, ha votato, con 328 favorevoli e 245 contrari, il Rapporto Gallo, proposta per difendere la proprietà intellettuale presentato al Parlamento dall'omonima deputata francese dell'Ump (il partito di Sarkozy). Secondo le associazioni in difesa delle libertà su Internet le petizioni a sostegno della firma arrivate ai parlamentari sono false. Continua a leggere.
Nel gennaio scorso l'eurodeputata Marie Gallo (Ppe- Ump, il Partito di Nicolas Sarkozy) ha presentato al Comitato Affari Legali del Parlamento europeo un rapporto che poi è stato approvato il 1°giugno scorso. Il 22 settembre prossimo verrà votato dal Parlamento europeo durante la sessione plenaria di Strasburgo. Il Rapporto Gallo prevede un'unificazione del mercato continentale per quanto riguarda la politica sui diritti d'autore riprendendo l'Hadopi 2, la legge francese da più parti considerata repressiva, che si pone come obiettivo di monitorare i download illegali e di punire i malfattori con il divieto della connessione Internet. Continua a leggere.
Jean-Sébastien Lefebvre ha pubblicato un articolo su l'Europeen e Rue89 per spiegare la “guerra” tra la Francia e l'Ue a proposito delle espulsioni dei Rom intraprese dal Governo francese all'inizio di agosto. Qui sotto un piccolo estratto dell'articolo.
«Una vergona!» è l'esclamazione di Viviane Reding a proposito della circolare del Governo francese sull'espulsione dei Rom. La Commissaria europea chiederà l'apertura di una procedura d'infrazione contro Parigi per violazione del diritto europeo. I ventisette commissari dovranno poi mettersi d'accordo per un “procedimento d'ingiunzione” che potrebbe portare a delle sanzioni.
La Commissione europea ha a lungo esitato sull'attitudine da prendere rispetto alle esplusioni di Rom bulgari intraprese dalla Francia. Ora pare che una decisione sia stata presa: la guerra. È la Commissaria della Giustizia, la lussemburghese Viviane Reding che lo ha dichiarato durante una conferenza stampa martedì 14 settembre. A far scattare il problema è una – ormai famosa – circolare ministeriale francese del 5 agosto scorso con cui sono iniziate le espulsioni: la Commissaria non ha esitato a definirlo «una vergogna».
Al riguardo della Francia saranno lanciati due procedimenti: -il primo riguarderà il non rispetto delle garanzie legali previste dai testi europei in caso di esplusione (esame di tutti i casi e di tutte le situazioni, prossibiltà d'appello...); -il secondo si concenterà sul carattere discriminatorio delle azioni della Francia, perché rivolte direttamente contro i Rom.
Puoi leggere l'articolo completo (in francese) qui e qui.
Il Senato francese ha approvato ieri la legge che vieta l'uso del burqa e del niqab negli spazi pubblici. La legge è stata votata con 246 voti favorevoli e uno contrario, la maggior parte dei deputati di sinistra non ha partecipato allo scrutinio.Il testo, presentato dal Ministro della Giustizia, Michèle Alliot-Marie, prevede come sanzione 150 euro di multa con, se necessario, uno stage “di cittadinanza”. Continua a leggere.
Al 30 giugno 2010 la Francia contava 20,37 milioni di abbonati alla banda larga: questo secondo di dati pubblicati ogni trimestre dall'Arcep. Questo significa 1,65 milioni in più rispetto al giugno del 2009: una crescita del 9% annua. Con lo slogan «Internet a banda larga per tutti» il Governo vuole che entro il 2012 tutte le famiglie francesi possano avere accesso al servizio. Ma le polemiche non mancano. Continua a leggere.
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