O l'ucraino Yanukovich alla testa del Parlamento europeo? L'Europa è un po' complicata, per i non addetti ai lavori, ma anche per gli addetti... E il settimanale l'Express si è confuso le foto. Continua a leggere.
Il 19 giugno 2009 il prefetto della Congregazione per il clero, card. Claudio Hummes, dichiarava sulla rivista spagnola Vida Nueva che – sebbene non esistano statistiche ufficiali – i casi di pedofilia nella Chiesa Cattolica non arrivano a toccare il 4% dei preti. Il 2009 è stato un anno duro da questo punto di vista per la Santa Romana Chiesa: America, Irlanda, Austria, Germania sono solo alcuni tra i Paesi dove il problema è emerso violentemente. Esiste un rapporto tra pedofila e celibato? Rassegna stampa.
Il 25 marzo gli inglesi Times e Sunday Times hanno annunciato l'inizio dell'era pagante per l'accesso al loro sito Internet. E non si tratta di casi isolati. Quali modelli deve pensare la stampa su Internet per sopravvivere? Continua a leggere...
Sono numerose le proposte di riforma elettorale che sono morte prima di vedere la luce. Soprattutto la molto discussa eliminazione delle circoscrizioni uniche nazionali. L’idea era basata sulla possibilità di copiare il modello di Francia, Italia o Inghilterra, con un territorio elettorale diviso in una dozzina di circoscrizioni per gli europei. Sarebbe servito ad avvicinare l’eletto ai suoi elettori in modo da assicurare, anche, più pluralismo, dando maggiori possibilità ai partiti regionalisti. Continua a leggere...
L'Open Society Instituts, fondazione presieduta da Georges Soros con sede a New York, ha appena pubblicato un rapporto sulla presenza e l'integrazione mussulmana in undici città europee. Mussulmani in Europa è una ricerca comparativa della At Home in Europe Project, un'iniziativa del Open Society Institut, per analizzare la partecipazione politica, sociale ed economica dei mussulmani e degli altri gruppi “marginalizzati” a livello locale. Continua a leggere...
Uno dei punti sui cui la Presidenza spagnola dell’Ue deve investire maggiormente è la riforma elettorale. Tra le piste esplorate, quella di una circoscrizione europea comune, la riduzione da 4 a due i giorni di scrutinio e l'abbassamento dell'età elettorale. Ne parliamo con Andrew Duff. Il Trattato di Lisbona è in rotta. Il Parlamento europeo ha appena triplicato le sue competenze di co-decisione e controllo sulla Commissione europea. Ma questo non sarà sufficiente per mettere in relazione il popolo europeo con la sua assemblea. Continua a leggere...
Appelli, raccolta firme, raccolta foto. Di fronte alla politica, e alla sfida del web, il giornalismo italiano non si rinnova e, peggio, prende una piega populista fatta di click e voti. Il caso Saviano-La Repubblica. Continua a leggere...
Diritto di replica. Dopo la pubblicazione della lettera indirizzata al Presidente francese Nicolas Sarkozy da parte della deputata liberale Jeanine Hennis-Plasschaert per chiedere la chiusura della sede parlamentare di Strasburgo, Europa451 pubblica una replica. Quella di Bernd Posselt, eurodeputato tedesco (conservatore), per il quale la vera sede del Parlamento europeo è Strasburgo. Continua a leggere...
Il dibattito non è nuovo. Bruxelles deve diventare la sede unica del Parlamento europeo, in modo da evitare la spola mensile verso Strasburgo? Una lettera aperta che formula questa richiesta è stata inviata lo scorso 16 marzo, dalla deputata europea liberale nederlandese Jeanine Hennis-Plasschaert, al Presidente della Repubblica francese, Nicolas Sarkozy. È un vecchio rituale: i deputati europei devono andare una volta al mese a Strasburgo. Se la maggior parte del lavoro di redazione e preparazione delle leggi si fa a Bruxelles, il voto avviene nella capitale alsaziana. Da anni, ormai, alcuni deputati europei chiedono la fine di questa transumanza mensile. Continua a leggere...
La notizia si sta diffondendo velocemente: il numero di giornalisti a Bruxelles sta diminuendo vorticosamente. Da 1300 a 752 tra il 2005 e il 2010. Avere un corrispondente a Bruxelles? Che idea assurda! Le cifre arrivano dalla Commissione europea: nel 2005 i giornalisti accreditati presso l'Ue erano 1300, cinque anni più tardi sono 752. La cosa è ancora più triste se si pensa che con il Trattato di Lisbona l'Unione europea non ha mai avuto tanti poteri, e soprattutto il suo Parlamento. Continua a leggere...
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