Il video è stato postato undici giorni fa su Vimeo e sta facendo il buzz in Francia. Loro si chiamano NiqaBitch e sono due giovani che, in protesta (e risata) contro la legge adottata dal Parlamento francese il 14 settembre scorso contro l'uso del niqab e del burqa negli spazi pubblici hanno deciso di metterlo (il burqa), ma in short e tacchi. E di passeggiare in centro a Parigi. Continua a leggere.
Il Senato francese ha approvato ieri la legge che vieta l'uso del burqa e del niqab negli spazi pubblici. La legge è stata votata con 246 voti favorevoli e uno contrario, la maggior parte dei deputati di sinistra non ha partecipato allo scrutinio.Il testo, presentato dal Ministro della Giustizia, Michèle Alliot-Marie, prevede come sanzione 150 euro di multa con, se necessario, uno stage “di cittadinanza”. Continua a leggere.
Alla vigilia della prossime elezioni parlamentari svedesi, previste per il 19 settembre, la questione del velo si è imposta nel dibattito pubblico. Il Ministro dell'educazione, Jan Björklund, ha annunciato di voler modificare la legge sul niqab e il burqa nelle scuole e nelle università, lasciando la scelta ad ogni stabilimento. Continua a leggere.
Il divieto del burqa in Spagna è una iniziativa elettorale con sfumature xenofobe, piuttosto che un atto per difendere la dignità della donna. Contrariamente a quanto accade in Francia o in Belgio, il dibattito spagnolo non è stato preceduto da quello sull'identità nazionale. La posizione di Fernando Navarro Sordo spiegata durante il suo intervento a France24. Continua a leggere.
Il Ministro della Giustizia spagnolo Francisco Caamaño ha annunciato che farà rientrare nella "Legge sulla Libertà Religiosa e di Coscienza" che presenterà in autunno il divieto del burqa. Un'ondata di provvedimenti che, dopo Belgio e Francia, si diffondono ovunque in Europa. Continua a leggere.
Fátima Mohamed Kaddur, 45 anni e originaria di Melilla, è una consigliera comunale della provincia spagnola di Siviglia. Il cinque maggio scorso ha lasciato il Partito Popolare spagnolo: «Mi hanno detto “basta parlare del velo"». Leggi l'intervista.
La decisione spetta a un gruppo di meno di venti persone, tra professori, genitori, alunni e rappresentati dell'amministrazione. Ecco a chi decide se è lecito o meno il velo islamico nelle scuole spagnole: il consiglio scolastico di ogni istituto.Continua a leggere.
Saranno anche senza Governo, c'avranno da pensare alle elezioni anticipate... Ma il tempo di far passare al Parlamento (e all'unanimità) la legge "anti-burqa" è rimasto. Ieri il Belgio, spaccato dalle dimissioni di Leterme e dalla questione linguistica, ha dato il via al percorso parlamentare per l'abolizione nello spazio pubblico dei “capi di abbigliamento che non rendono identificabili”. E presto anche la Francia prenderà lo stesso provvedimento. Continua a leggere.
La Sigo (Società italiana di ginecologia e ostetricia) ha pubblicato i dati relativi all'uso della pillola del giorno dopo. L'uso di questo contraccettivo sarebbe aumentato nel 2009. Allo stesso tempo una senatrice del Pdl propone una legge per l'obiezione di coscienza dei farmacisti. Continua a leggere.
Il 31 marzo il Parlamento belga ha votato una legge per il divieto del velo integrale nei luoghi pubblici. La legge passerà alla Camera il 22 aprile. Si tratterebbe del primo Paese europeo a prendere questo provvedimento. Rassegna stampa.
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