La Commissione europea ha aperto una Consultazione pubblica per armonizzare le norme sulla notifica delle violazioni dei dati personali (“data breaches”) nei Paesi dell'Unione europea. Continua a leggere.
Lo scorso maggio il Tribunale di primo grado di Tunisi ha ordinato all'Ati, il fornitore di accesso Internet del Paese, di “filtrare” (leggi censurare) i siti porno. In maggio tre pagine Facebook sono state chiuse per ordine del Tribunale militare. Continua a leggere.
Un video della Commissione europea per l'occupazione, gli affari sociali e l'inclusione per promuovere la conoscenza della tessera europea di assicurazione sanitaria. Continua a leggere.
A fine maggio una commissione del Senato americano ha approvato una legge per proteggere le opere depositate sotto brevetto. Se approvata obbligherebbe gli Internet provider, i motori di ricerca e gli attori della Rete a oscurare i siti che contengono file illegali per il download. Un articolo de Le Figaro. Continua a leggere.
Il 13 giugno parte la campagna, da 3 milioni di euro, di comunicazione di Hadopi per "proteggere la creazione artistica di domani". La Rete si mobilita per spiegare perché "non ha paura di Hadopi" e per difendere il download e lo sharing. Continua a leggere.
Da ottobre sono partite 400mila mail di avvertimento ma nessun internauta verrà segnalato ai giudici. Un sondaggio presentato del Ministero della Cultura francese afferma che il 50% di coloro che sono stati segnalati ha smesso di scaricare illegalmente. Continua a leggere.
La Senatrice Catherine Morin-Desailly ha deposto una legge al Senato francese che prevede, nella formazione degli studenti, la protezione della vita privata e dei dati personali. Continua a leggere.
Prima dell'apertura dei lavori del G8 di Deauville, un forum e-G8 si terrà a Parigi il 24 e 25 maggio. Voluto dal Presidente francese Sarkozy e sponsorizzato da società private, vedrà personaggi come Mark Zuckerberg, di Facebook, Eric Schmidt di Google, Jeff Bezos di Amazon e Jimmy Wales di Wikipedia discutere del futuro di Internet. E c'è chi denuncia un tentativo di controllo della Rete. Continua a leggere.
Durante una riunione nel febbraio scorso, il Law Enforcement Working Party (Lewp), un gruppo di lavoro interno al Consiglio europeo, ha prodotto un documento per mettere in piedi una sorta di “Firewall europeo”. The PirateBay lancia un appello contro la «guerra degli Internet». Continua a leggere.
Il quotidiano francese Le Monde ha intervistato Christian Hernandez, direttore dello sviluppo internazionale del famoso social network: «La nostra visione a termine è che Facebook diventi una piattaforma sociale che sottointende l'insieme dei servizi, ovunque su Internet». Continua a leggere.
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