Il prossimo 9 giugno l'Olanda si recherà alle urne per le elezioni anticipate dopo la caduta, nel febbraio scorso, del Governo di coalizione retto dal cristiano-democratico Jan Peter Balkenende. Dopo che le giovani promesse della politica di destra e di sinistra – Wouter Bos e Camiel Eurlings – hanno abbandonano la battaglia, sono i vecchi di sempre a competere. All'ordine del giorno ora non ci sono più gli immigrati mussulmani come si era inizialmente temuto, ma la crisi economica. E Wilders perde consensi. Continua a leggere.
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