Dobbiamo ringraziare il blogger Jon Worth per averci salvato dalla noia estiva parlandoci del progetto – ancora in fase di sviluppo – Citzalia. L'idea è semplice: grazie a Internet si vuole favorire la democrazia, avvicinare i cittadini al Parlamento europeo, e soprattutto, dimostrarne la sua utilità. Come su SimCity, e al costo di 275mila euro.
È lo stesso Parlamento che ha finanziato il progetto, con la somma di 275mila euro, versati a European Service Network (Esn), un'agenzia di comunicazione di Bruxelles che lavora soprattutto con le istituzioni europee. Citzilia è una simulazione, una sorta di SimCity delle istituzioni. Dice il blog del progetto:
«Attraverso il tuo avatar puoi farti un giro, interagire, dibattere dei attualità, proporre leggi, votare e imparare come il Parlamento funziona per i cittadini. Puoi essere un membro del Parlamento, un giornalista, uno studente o chiunque altro tu voglia. Gli altri cittadini potranno votare le tue proposte e tu potrai votare le loro. Attraverso gli “experience points” sarai in grado di aumentare il tuo livello di esperienza in Citzalia».
È lo stesso Parlamento che ha finanziato il progetto, con la somma di 275mila euro, versati a European Service Network (Esn), un'agenzia di comunicazione di Bruxelles che lavora soprattutto con le istituzioni europee. Citzilia è una simulazione, una sorta di SimCity delle istituzioni. Dice il blog del progetto:
«Attraverso il tuo avatar puoi farti un giro, interagire, dibattere dei attualità, proporre leggi, votare e imparare come il Parlamento funziona per i cittadini. Puoi essere un membro del Parlamento, un giornalista, uno studente o chiunque altro tu voglia. Gli altri cittadini potranno votare le tue proposte e tu potrai votare le loro. Attraverso gli “experience points” sarai in grado di aumentare il tuo livello di esperienza in Citzalia».
Citzilia nasce dalla risposta di Esn alla richiesta dell'ufficio per la Comunicazione del Parlamento europeo per lo «sviluppo di un sito Internet innovativo che utilizzi metodi creativi per generare interesse e aumentare la consapevolezza sul ruolo del Parlamento europeo». Il dibattito è nato da un post di Jon Worth, una delle voci più conosciute nella blogosfera europea, del sei agosto scorso. Worth si dice piuttosto scettico sul successo possibile dell'operazione: «Ho paura che si trasforma in un fantasma del Parlamento europeo, con pochi utenti e a caro prezzo». I commenti dei suoi lettori, e quelli nella blogosfera, non sono troppo diversi.
Se Citzalia è un gioco, bisogna ricordarsi che le persone reali, invece, votano. E visti i risultati di affluenza delle ultime elezioni europee (giugno 2009: 43,1%, giugno 2004: 45,6%, giugno 1999: 49,8%) pare che votino sempre meno. A questo aggiungiamo i risultati dei referendum per la Costituzione europea in Francia e Olanda nel 2005, il «No» al Trattato di Lisbona degli Irlandesi e, in generale, il poco “europeismo” di molti Stati europei. Che il Parlamento investa nella comunicazione è sicuramente cosa buona. Sul progetto, non in termini di qualità, ma in termini di efficacia, i dubbi sono tanti. Già sia SimCity che Second Life, nonostante l'enorme successo, sono cosa superata. Oggi i cittadini quando decidono di usare la rete per comunicare e commentare, usano altri canali. Potrebbe essere una cosa interessante per i ragazzini a scuola? In questo caso perché no. Ma difficilmente arriverà a modificare la tendenza di partecipazione al voto degli europei.
Dalla fine del 2010 Citzalia sarà lanciato in versione beta. Per partecipare all'esperienza contattare i gestori attraverso il blog del progetto.
Francesca Barca
Europa451
Qui il posto di Jean-Sébastien Lefevbre sullo stesso argomento su Europa451.fr
Qui il blog di Citzalia
Se Citzalia è un gioco, bisogna ricordarsi che le persone reali, invece, votano. E visti i risultati di affluenza delle ultime elezioni europee (giugno 2009: 43,1%, giugno 2004: 45,6%, giugno 1999: 49,8%) pare che votino sempre meno. A questo aggiungiamo i risultati dei referendum per la Costituzione europea in Francia e Olanda nel 2005, il «No» al Trattato di Lisbona degli Irlandesi e, in generale, il poco “europeismo” di molti Stati europei. Che il Parlamento investa nella comunicazione è sicuramente cosa buona. Sul progetto, non in termini di qualità, ma in termini di efficacia, i dubbi sono tanti. Già sia SimCity che Second Life, nonostante l'enorme successo, sono cosa superata. Oggi i cittadini quando decidono di usare la rete per comunicare e commentare, usano altri canali. Potrebbe essere una cosa interessante per i ragazzini a scuola? In questo caso perché no. Ma difficilmente arriverà a modificare la tendenza di partecipazione al voto degli europei.
Dalla fine del 2010 Citzalia sarà lanciato in versione beta. Per partecipare all'esperienza contattare i gestori attraverso il blog del progetto.
Francesca Barca
Europa451
Qui il posto di Jean-Sébastien Lefevbre sullo stesso argomento su Europa451.fr
Qui il blog di Citzalia