Finalmente: Neelie Kroes, la Commissaria europea per la Società dell'Informazione ha reso pubblico un rapporto i cui afferma la volontà di eliminare i costi aggiuntivi per le chiamate via cellulare dall'estero (il roaming insomma). Una consultazione pubblica sull'argomento è stata lanciata fino al febbraio del 2011.
Finalmente: Neelie Kroes, la Commissaria europea per la Società dell'Informazione ha reso pubblico un rapporto i cui afferma la volontà di eliminare i costi aggiuntivi per le chiamate via cellulare dall'estero (il roaming insomma). Non è una novità: già nel maggio scorso la Commissaria aveva dichiarato: «La differenza tra le chiamate dall'estero e quelle nazionali dovrebbe tendere verso lo zero». Questa volta però i cambiamenti potrebbero arrivare velocemente: questa proposta dovrebbe rientrare nel quadro di riforma del regolamento attuale che finirà in giugno 2012. Un nuovo testo potrebbe vedere la luce prima della fine del 2011 quindi.
«Un'eccessiva disparità di tariffe (tra nazionali e itineranti) non è accettabile in un mercato europeo che voglia chiamarsi tale», ha ribadito la Kroes. Oggi si parla di 0,39 centesimi per le chiamate effettuate e 0,15 per quelle ricevute: nel 2011 si passerà a 0,35 e 0,11. Oggi nessun operatore gioca sulla concorrenza, per cui le tariffe sono standard.
La Commissaria fa notare che una soluzione andrà trovata anche per il data-roaming, cioè l'Internet mobile dall'estero, anche se ancora non sono state avanzate proposte. Tutte queste osservazioni fanno parte di una consultazione pubblica che si chiuderà nel febbraio 2011 che ha lo scopo di conoscere le opinioni e le proposte degli esperti del settore per poi arrivare alla formulazione di proposte per il 2012.
Francesca Barca
Europa451
Finalmente: Neelie Kroes, la Commissaria europea per la Società dell'Informazione ha reso pubblico un rapporto i cui afferma la volontà di eliminare i costi aggiuntivi per le chiamate via cellulare dall'estero (il roaming insomma). Non è una novità: già nel maggio scorso la Commissaria aveva dichiarato: «La differenza tra le chiamate dall'estero e quelle nazionali dovrebbe tendere verso lo zero». Questa volta però i cambiamenti potrebbero arrivare velocemente: questa proposta dovrebbe rientrare nel quadro di riforma del regolamento attuale che finirà in giugno 2012. Un nuovo testo potrebbe vedere la luce prima della fine del 2011 quindi.
«Un'eccessiva disparità di tariffe (tra nazionali e itineranti) non è accettabile in un mercato europeo che voglia chiamarsi tale», ha ribadito la Kroes. Oggi si parla di 0,39 centesimi per le chiamate effettuate e 0,15 per quelle ricevute: nel 2011 si passerà a 0,35 e 0,11. Oggi nessun operatore gioca sulla concorrenza, per cui le tariffe sono standard.
La Commissaria fa notare che una soluzione andrà trovata anche per il data-roaming, cioè l'Internet mobile dall'estero, anche se ancora non sono state avanzate proposte. Tutte queste osservazioni fanno parte di una consultazione pubblica che si chiuderà nel febbraio 2011 che ha lo scopo di conoscere le opinioni e le proposte degli esperti del settore per poi arrivare alla formulazione di proposte per il 2012.
Francesca Barca
Europa451