Da giovedì scorso è on line il Wikileaks in versione europea, brusselsleaks. Si tratta di un sito il cui funzionamento è simile a quello più famoso di Assange: i fondatori (anonimi) vogliono rendere più trasparente la politica a Bruxelles.
Da giovedì scorso è on line il Wikileaks in versione europea, brusselsleaks. Si tratta di un sito il cui funzionamento è simile a quello più famoso di Assange: i fondatori (anonimi) hanno rilasciato un'intervista all'European Journalism Center.
«Abbiamo tutti lavorato a Bruxelles in un momento o in un altro e abbiamo sentito o visto documenti che “sarebbe stato bello potessero essere più aperti”. (…) Bruxelles è un posto con oltre 15mila lobbisti il cui impatto ha un peso nella presa di decisioni internazionali. Non si tratta di qualcosa nato solo per i media, ma anche per la società civile, per mettere le informazioni nelle mani giuste e facilitare il loro lavoro». Per ora nessuna “fuga” di notizie da Bruxelles, anche se le anticipazioni dicono che potrebbero uscire materiali su trasporti e energia. Chi sono i membri di brusselsleaks? Non si sa. Tutti secondo l'intervista rilasciata all'EJC sono giornalisti o hanno lavorato nella comunicazione nella sfera europea.
Se è presto per dire se sarà un atto di grande trasparenza, una minaccia alla stabilità politica o una provocazione, può indubitabilmente essere un mezzo per rendere interessante la politica europea.
Francesca Barca
Europa451
Da giovedì scorso è on line il Wikileaks in versione europea, brusselsleaks. Si tratta di un sito il cui funzionamento è simile a quello più famoso di Assange: i fondatori (anonimi) hanno rilasciato un'intervista all'European Journalism Center.
«Abbiamo tutti lavorato a Bruxelles in un momento o in un altro e abbiamo sentito o visto documenti che “sarebbe stato bello potessero essere più aperti”. (…) Bruxelles è un posto con oltre 15mila lobbisti il cui impatto ha un peso nella presa di decisioni internazionali. Non si tratta di qualcosa nato solo per i media, ma anche per la società civile, per mettere le informazioni nelle mani giuste e facilitare il loro lavoro». Per ora nessuna “fuga” di notizie da Bruxelles, anche se le anticipazioni dicono che potrebbero uscire materiali su trasporti e energia. Chi sono i membri di brusselsleaks? Non si sa. Tutti secondo l'intervista rilasciata all'EJC sono giornalisti o hanno lavorato nella comunicazione nella sfera europea.
Se è presto per dire se sarà un atto di grande trasparenza, una minaccia alla stabilità politica o una provocazione, può indubitabilmente essere un mezzo per rendere interessante la politica europea.
Francesca Barca
Europa451